cenni di storia
breve storia di ferrara
ferrara:
citta’ d’arte e cultura
Nel 1995 il centro storico di Ferrara è stato dichiarato dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità, come esempio di città che ha saputo conservare nel tempo le sue bellezze storico-artistiche. Le sue origini rimangono avvolte nel mistero… Una leggenda vuole che Ferrara fosse una fanciulla troiana sfuggita alla rovina della patria, che ha fondato una nuova città, la mitologia ne collega le origini al punto in cui Fetonte cadde colpito da una folgore di Giove dopo la rovinosa corsa alla guida del carro di Apollo.
Il primo documento attendibile in cui si nomina Ferrara è il diploma emanato dal re longobardo Astolfo nel 753 d.C. che ne attesta il dominio sulla città. Al termine del periodo longobardo Ferrara viene ceduta alla chiesa di Roma per poi diventare feudo dei Canossa fino agli inizi del 1100, quando si manifestarono i primi segnali di autonomia che portarono alla nascita del libero comune. Questo periodo fu segnato da continue e sanguinose lotte tra i Salinguerra e gli Adelardi, le due famiglie che si contendevano il governo cittadino. Furono proprio gli Adelardi a far giungere dall’omonima località la famiglia Este che, nel 1242, dopo lunghi scontri e grazie a un ingente patrimonio fondiario, assunse il potere assoluto su Ferrara.
Ebbe inizio per la città e per la sua popolazione un periodo d’oro che durò oltre tre secoli; sotto il governo degli Este, Ferrara divenne infatti uno dei centri culturali più raffinati del Rinascimento italiano. Il merito di questa rinascita va al marchese Leonello che si circondò di artisti, letterati e musicisti creando a corte un raffinato circolo di intellettuali.
IL GOVERNO DEGLI ESTE A FERRARA
Il fratello Borso viene ricordato per le opere di bonifica intraprese nel territorio circostante, per la committenza artistica di uno dei più bei cicli pittorici profani che ancora oggi si ammira a Palazzo Schifanoia, per le sontuose battute di caccia, i lauti banchetti e per il titolo di Duca del quale fu insignito da Papa Paolo II, solo poco prima della sua morte. Il duca Ercole I promosse il teatro e la letteratura cavalleresca e commissionò l’imponente e innovativo progetto urbanistico noto come “Addizione Erculea”. Alfonso I fece rafforzare le mura difensive della città mentre Ercole II ordinò la ristrutturazione del castello dopo il terremoto del 1570. Purtroppo la magnificenza della Corte, l’oculata politica matrimoniale e le guerre combattute in difesa dei propri territori non bastarono a far sopravvivere il Ducato. Nel 1598 il glorioso dominio estense a Ferrara giunse al termine quando Alfonso II morì senza lasciare eredi diretti e Papa Clemente VIII riunificò il Ducato ferrarese allo Stato della Chiesa (Devoluzione).
Ebbe inizio il periodo della dominazione pontificia durante il quale Ferrara assistette ad una lenta decadenza che si registrò non solo a livello artistico, ma anche commerciale, agricolo e demografico, con la dolente creazione del ghetto ebraico.
Durante il periodo della dominazione napoleonica vennero soppressi molti ordini religiosi e gran parte del patrimonio artistico collezionato dagli Estensi uscì dalla città per non farne più ritorno. I moti rivoluzionari portarono alla cacciata del governo pontificio e all’annessione di Ferrara allo Stato Unitario nel 1860. Alla Prima Guerra Mondiale Ferrara partecipò con un grande numero di braccianti, con la promessa dell’acquisizione di nuovi terreni coltivabili, al termine del conflitto. Le ingenti perdite impedirono però di mantenere la promessa e questo “tradimento” ebbe come conseguenza un’ampia adesione al Fascismo. Durante il secondo conflitto mondiale la città subì ferite gravissime sotto i bombardamenti aerei, le forze della resistenza pagarono un alto contributo di sangue, gli ebrei ferraresi furono deportati nei campi di concentramento e ben pochi fecero ritorno.
FERRARA AI GIORNI NOSTRI
Oggi, dopo il duro cammino della ricostruzione e della ripresa economica, Ferrara può vantare un’alta qualità della vita data da una realtà vivace ricca di splendide mostre d’arte, di una raffinata stagione concertistica, varie manifestazioni sportive e culturali tra cui il Palio di Ferrara, che la documentazione storica identifica come il più antico d’Italia, la prima kermesse internazionale dei musicisti di strada (Buskers Festival) e il Balloons Festival.
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