la bellezza nei secoli

CONSIDERAZIONE CRESCENTE PER L’ACQUA

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CONSIDERAZIONE CRESCENTE PER L’ACQUA

Mentre tra Medioevo e Rinascimento si era evoluta una precisa ritrosia all’uso dell’acqua, sospettandola di essere un veicolo per infezioni e malattie, nel Settecento si ritorna lentamente ad uso, comunque moderato, della stessa sia come pulizia che come igiene, torna infatti ad essere usato il bagno sia come momento quasi ludico che come prevenzione.

la funzione terapeutica accreditata alle acque

Ritornano a costruirsi nelle case nobiliari spazi dedicati a questi momenti, anche se persistevano ancora credenze oggi incomprensibili, ad esempio dopo un bagno caldo era inderogabile un periodo di riposo ed un pasto importante, quasi il bagno avesse una grande forza debilitante. Viene recuperata ben presto, invece, la funzione terapeutica accreditata alle acque, e vediamo risorgere a metà del secolo XVIII strutture dedicate a bagni in acque di cui si conoscevano già virtù benefiche.

l’abitudine ai bagni freddi,

Rimaniamo ovviamente nel mondo delle fasce economiche più alte, e in questo periodo si inizia anche la abitudine ai bagni freddi, ritenuti ottimali per circolazione sanguigna e ristoro muscolare. Questa pratica fu subito preferita di gran lunga dalla borghesia, più propensa a ricercate la tonicità e la simbologia della virilità, in aperto contrasto e distinguo dalle classi aristocratiche, a cui si accreditavano mollezze e agiatezze quasi effeminate. Il bagno sta ritornando alla sua ragione prima, quella della pulizia fisica.

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